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Review: The Midnight Library

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The Midnight Library by Matt Haig My rating: 2 of 5 stars "What did you think?" That's the question I should answer while I am writing this. It's hard to say. I am not as good to write about that right now as I should. I am not reading enough during this period, so I do have not the right instrument for writing something about such a complex question here I know that this book has received a prize on Goodreads, but I didn't like it so much and I should have a good opinion to explain why if I am writing right here. Also, I am not impartial (particularly) because each book for me has a timeline. Each book is associated with some events in my life. And when I think about the book, I can not stop thinking about what happened in my life while I was reading. And usually, books and life influence each other, but not this time, maybe because my life was so messed up while I was reading or maybe because the book is not so strong (and tha

Review: Educated

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Educated by Tara Westover My rating: 5 of 5 stars I loved this book, but I should say that I empathize with the author and her history aside from how well the book is written because I (maybe) forced myself to see something in common between our different pasts. It is a big book (I think a little bit more than "Harper Lee- To Kill a Mockingbird"), and it requires time to read it (also English is not my first language). I think it's time well spent. Almost each page can give you an experience and to someone a whole new point of view of reality. A common daily activity such as drinking coffee can be interesting and different when it is seen through her eyes (this is an actual example). It is the first book of the writer and she said that the first thing to do was try to learn how to write a book. Mmmh, she did it well because it seems natural, she seems to be a natural. It flows, but still, it has a refined language. She cares about words

Review: La sostanza delle cose: Storie incredibili dei materiali meravigliosi di cui è fatto il mondo

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La sostanza delle cose: Storie incredibili dei materiali meravigliosi di cui è fatto il mondo by Mark Miodownik My rating: 3 of 5 stars Inizio cercando di non scoraggiare i facilmente impressionabili dal rating da 1 a 5. Quelle 3 stelle sono un 3,5 che non ce l'ha fatta ad essere arrotondato per eccesso. Nella mia scala di valutazione 3 stelle sono assegnate ad un libro che non ha particolari difetti, ben fatto, interessante magari, ma non iconico. Uno come tanti altri. In verità non so quanti libri come questo si trovino in giro, ma diciamo che Miodownik non rimarrà probabilmente per sempre nel mio cuore, ecco. In compenso i concetti del libro si sono insinuati benissimo nel mio schema di analisi del mondo e difficilmente usciranno da lì. La sostanza delle cose è un libro che parla senza mezzi termini delle cose, dei materiali, di ciò che ci circonda. Può sembrare banale, può sembrare noioso ed invece non dovrebbe sembrare nessuna di queste cose

Review: Che tu sia per me il coltello

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Che tu sia per me il coltello by David Grossman My rating: 4 of 5 stars Premetto che ho trattato questo libro in modo particolare per motivazioni esterne alla lettura in sé, dunque ho un rapporto tutto mio con l'opera. Metto 4 stelle perché mi è sembrata un'opera originale (se pur io non sia un esperto del genere) ed ha avuto degli sprazzi di genialità. La struttura del romanzo è interessante: epistolare, diaristica, dialogica. La trama giustifica perfettamente la struttura ed il tutto è a mio avviso sufficientemente contestualizzato. La parte principale del romanzo, la più vasta, è sicuramente quella epistolare. Il protagonista di questa parte è Yair, un personaggio eccentrico, particolare ed anche lui innovativo a mio avviso. Il problema è che è un personaggio tossico, vive nel suo mondo ed avere per pagine, la maggior parte delle pagine, soltanto lui è un esperienza che a volte richiede molta resilienza. I suoi discorsi sono frutto di una

Review: Caino

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Caino by José Saramago My rating: 5 of 5 stars Io penso che questo libro di Saramago abbia la giusta durata per un libro scritto con il metodo con cui Saramago scrive (con virgole e lettere capitali tra una frase di un personaggio e l'altro), poiché è sufficientemente corto da non rendere prosaica la scrittura che è praticamente senza pause e da non farti confondere per la difficoltà della lettura che aumenta con il cedere della stanchezza. Forse questa critica a Saramago non è del tutto giusta, ma personalmente ho provato questo leggendo "cecità" dunque sono contento che questo libro durasse meno. Come anche per "cecità" questo libro trasuda intelligenza nei dialoghi e nella narrazione, si intuisce facilmente l'acume dell'autore grazie anche al fatto che l'opera è piena di ironia pur mantenendo toni solenni. Il tema biblico trattato nel libro mi è molto piaciuto, ha reso il libro contenutisticamente pieno di infor

Review: L'arte della probabilità. Certezze e incertezze della medicina

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L'arte della probabilità. Certezze e incertezze della medicina by Daniele Coen My rating: 4 of 5 stars Do 4 stelle perché è un libro che ti lascia sicuramente qualcosa, ma non ha la migliore delle scritture (è scritto bene grammaticalmente e dal punto di vista della sintassi, ma non è una scrittura "geniale") e non è stato contenutisticamente abbastanza ampio da soddisfarmi del tutto (rimandando sostanzialmente e forse giustamente ad altre opere od a paper scientifici per molti concetti). I pro del libro sono evidenti: è un libro che dà informazioni quanto più possibile attendibili e che soprattutto insegna un metodo. Sta benissimo accompagnato da un bel libro di Taleb (Nassim N. Taleb) ed anzi forse è necessario avere dimestichezza con certi concetti di statistica applicata alla vita per poterlo apprezzare a pieno. Questo è un libro scritto da un italiano (direttore del pronto soccorso dell'ospedale milanese Niguarda) che molto poc

Review: Abbiamo sempre vissuto nel castello

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Abbiamo sempre vissuto nel castello by Shirley Jackson My rating: 4 of 5 stars Allora, ero indeciso su quante stelle dare al libro. Tra 3 e 4. Non sapevo che valore dare ai libri di 4 stelle, ma certamente non era un cinque stelle perché non è un libro che considererei un "must-have", non mi è sembrato unico al mondo (magari mi sbaglio se lo considero figlio del suo tempo, ma non sono un esperto del settore). Eppure mi ha insegnato qualcosa, mi ha lasciato qualcosa e dunque dargli il ruolo di semplice "bel libro" (3 stelle) mi sembra leggermente ingiusto. D'altronde è una valutazione soggettiva, va chiarito. Io l'ho trovato rilevante in relazione a quelle che sono le mie conoscenze ed impressioni. Comunque... la protagonista a mio avviso è adorabile (raccapricciante, ma la percepisco così), ha un modo di rapportarsi al mondo che si sta forse perdendo con il tempo ed in generale che si perde crescendo, eppure quella visione